XIV secolo. La famiglia Visconti, signori di Milano, vorrebbe nominare come nuovo doge di Venezia un proprio uomo, così da asservire ai suoi poteri la fiorente repubblica. Ma la nobiltà veneta non è disposta ad assecondare la sete espansionistica dei Visconti e si oppone a tale piano; alla testa dei rivoltosi viene posto un nobile dalla misteriosa identità, che si presenta con lo pseudonimo di Cavaliere della Rosa, che appare sempre nei momenti più critici delle rivolte.