Misha è una bambina ebrea costretta a nascondersi coi genitori nel Belgio occupato dai nazisti. Rimasta sola, in seguito ad un rastrellamento della Gestapo, viene accolta come sguattera e in cambio di denaro da una famiglia della provincia di Bruxelles. La paura di essere denunciata alla polizia e il desiderio di ritrovare i suoi genitori, deportati nell'est d'Europa, la spingeranno ad affrontare un interminabile viaggio in compagnia di una bambola e di un branco di lupi.